Il Centro Storico Culturale, con la pubblicazione della presente raccolta, che si compone di ben 150 testi, ha inteso presentare un volto alquanto insolito della Valle Brembana, quello descritto attraverso le voci di poeti e prosatori del passato. A parte il famoso sonetto introduttivo di Torquato Tasso, dedicato alla sua terra d’origine, con il quale si è voluto aprire in bellezza la raccolta, tutti gli altri contributi sono databili a partire dal Settecento e sono costituiti in gran parte da poesie, in italiano o in bergamasco, composte per particolari occasioni o dedicate ai più diversi aspetti della realtà brembana. Adeguato spazio è stato riservato ad autori ben noti, che costituiscono il punto di riferimento imprescindibile della poesia brembana, quali Pietro Ruggeri da Stabello e Bortolo Belotti, la cui opera è assimilabile a quella dei maggiori interpreti del loro tempo. Assieme a loro si dipana una miriade di poeti che ci hanno lasciato composizioni non di rado improntate agli schemi espressivi dell’epoca, ma talvolta ricche di ispirazione e sentimento. Accanto a produzioni permeate di atmosfere arcadiche o di sapore neoclassico, ne troviamo altre in grado di suscitare emozioni e partecipazione, perché mosse dal sentire comune di ogni popolo e di ogni età.